Questa la vision dell'Agenda digitale affermata dalla Conferenza delle Regioni nel documento "Agire le agende digitali per la crescita, nella programmazione 2014-2020" approvato nel corso della riunione dello scorso 5 agosto.
Il documento fa seguito al "Contributo delle Regioni per un'Agenda Digitale a servizio della crescita del Paese" approvato dalla Conferenza delle Regioni il 24 luglio 2013. e sottolinea come l'Agenda Digitale non debba essere interpretata come documento programmatico di settore, nè come un documento di indirizzo ma si configuri piuttosto come un vero e proprio "piano industriale" per arrivare ad un concreto cambiamento strutturale e favorire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in linea con la strategia Europa 2020.
Il documento sottolinea inoltre come sia necessaria una forte azione di capacity building nelle pubbliche amministrazioni italiane per raggiungere capacità stabili per la gestione di programmi e progetti non solo in tema di ICT. La priorità individuata è la realizzazione di mutamenti organizzativi che portino a servizi pubblici erogati attraverso un'integrazione tra le diverse amministrazioni coinvolte e un'interoperabilità nello scambio dei dati tra le PA.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Agenda digitale. La Conferenza delle Regioni approva il documento sulla programmazione 2014-2020
L'attuazione delle agende digitali regionali è uno strumento per giungere ad un cambiamento strutturale del Paese nel quadro di una strategia unitaria nazionale per il digitale.
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