Le raccomandazioni sono rivolte ad ogni Stato membro per rilanciare la crescita, aumentare la competitività e creare occupazione nel 2014-2015.
Le raccomandazioni specifiche per l'Italia si concentrano sul Programma nazionale di riforma 2014 e sul Programma di stabilità 2014 che sono stati valutati contemporanemente in modo da tenerne presente le correlazioni.
Per quanto riguarda il tema della capacità istituzionale, iI Consiglio sottolinea come un maggior coordinamento ed una distribuzione più efficiente delle competenze tra i vari livelli di governo rappresenti una delle leve fondamentali per migliorare le performance dell'Italia e per una migliore gestione dei fondi europei.
Il livello di capacità istituzionale dell'Italia, infatti, risulta ancora insoddisfacente ed inadeguato anche in termini di mancanza di trasparenza e di carenza nella valutazione e nel controllo della qualità che si ripercuotono anche nella gestione dei Fondi europei.
Per questo, il Consiglio raccomanda che l'Italia adotti nel periodo 2014-2015 provvedimenti finalizzati a:
- ripartire in maniera più efficiente le competenze di tutti i livelli di governo;
- garantire una migliore gestione dei fondi europei attraverso un'efficace azione di miglioramento della capacità di amministrazione, della trasparenza, della valutazione e del controllo di qualità a livello regionale e specificamente nelle regioni del Mezzogiorno;
- aumentare l'efficacia delle misure anticorruzione per evitare che che la corruzione incida ulteriormente sul sistema produttivo Italiano e sulla fiducia nel sistema politico;
- monitorare tempestivamente l'efficacia delle riforme per l'accrescimento dell'efficienza della giustizia civile per attuare interventi complementari eventualmente necessari.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il comunicato stampa della Commissione europea