Dall’Ocse, le risposte di policy delle Regioni italiane per le PMI

La mappatura delle iniziative regionali a sostegno delle piccole e medie imprese

L’Ocse, l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ha intrapreso nelle ultime settimane, a fronte dell’emergenza Covid-19, un monitoraggio delle iniziative a sostegno di alcuni settori della società.
La piattaforma dedicata raccoglie moltissime informazioni aggiornate sulle policy avviate dai Paesi di tutto il mondo in materia sanitaria, finanziaria, fiscale, ambientale; sugli interventi a favore dei lavoratori e delle imprese, in particolare le PMI, e di settori particolarmente esposti alle ripercussioni economiche dell’emergenza, come il turismo.
 
Il Centro per l’Imprenditorialità, le PMI, le Regioni e le Città dell’OCSE ha realizzato una raccolta delle misure adottate dai Paesi membri dell’OCSE e non per sostenere le PMI (disponibile in italiano e in inglese). Tra le iniziative di monitoraggio avviate, la mappatura delle policy per le PMI avviate dalle Regioni italiane, realizzata dal Centro OCSE di Trento per lo Sviluppo Locale.
 
La mappatura, disponibile in italiano e in inglese e in continuo aggiornamento, offre una raccolta preliminare delle risposte di policy adottate dalle regioni italiane a sostegno delle piccole e medie imprese (PMI) nel contesto della pandemia COVID-19 e suddivise in 6 macro-aree: accesso al credito; finanziamento pubblico; procedure semplificate, lavoro e welfare, agevolazioni fiscali, programmazione e budget. La nota, inoltre, affronta inoltre il ruolo delle Regioni nell’assetto istituzionale italiano in materia di sviluppo economico e di politiche per le PMI.
 
Nell’aggiornamento del 1 aprile, sono evidenziate alcune novità:
-  si è arrivati a 174 misure, 60 in più in rispetto alla scorsa settimana, per un budget totale allocato che sfiora ormai 1 miliardo di euro;
-  sono ormai 17 le regioni che hanno adottato un approccio di policy altamente diversificato, con misure che si estendono a 4 macro-aree o più;
-  vi è una predilezione per le misure di semplificazione (a costo zero) e di finanza agevolata a scapito di misure come esoneri o incentivi fiscali;
-  l’approccio resta comunque vario, almeno per quanto riguarda il numero di provvedimenti adottati dalle regioni: si va da un minimo di 3 a un massimo di 16.
 
La nota, infine, oltre a fornire una descrizione dettagliata delle misure messe in atto dalle Regioni italiane per sostenere le PMI durante la pandemia e una sintesi delle principali evidenze emerse, contiene dalle analisi delle ripercussioni dell’emergenza in corso sull'economia italiana alle principali misure a sostegno delle imprese realizzate a livello nazionale.