Il Piano Sud 2030 è un’iniziativa di policy governativa che si basa sulle 5 grandi “missioni” nazionali della coesione definite sulla base dei fabbisogni di investimento, coerenti con gli obiettivi della Commissione europea per le politiche di coesione 2021-2027 e con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda ONU 2030.
Il Piano è stato presentato nel febbraio 2020 a Gioia Tauro dal Presidente del Consiglio e dai Ministri del Sud e della Coesione territoriale e dell'Istruzione, ed ha tra le sue finalità il recupero del lungo processo di disinvestimento al Sud. Un processo che ha determinato un indebolimento del «motore interno» dello sviluppo, con conseguenze negative per tutto il Paese e che ha visto indietreggiare in Europa anche le regioni più sviluppate del Centro-Nord.
Il recupero di questa condizione di ritardo avverrà attraverso un’azione pubblica di investimento che, nell’arco di un decennio, possa garantire un tempo congruo alla buona programmazione e una portata finanziaria ampia per gli interventi.
Il Piano propone un nuovo metodo cooperativo di attuazione rafforzata, che si basa sui seguenti principi e criteri:
- rafforzamento del presidio centrale, attraverso l’istituzione di Comitati di indirizzo e un Piano Sviluppo e Coesione (PSC) per ciascuna missione
- cooperazione rafforzata tra amministrazioni centrali e locali
- attivazione dei centri di competenza nazionale (ACT, InvestItalia e Invitalia) e ricorso a centrali di committenza e qualificate stazioni appaltanti (nazionali e locali)
- semplificazione delle procedure di gestione dei PSC
- partenariato attivo e pubblicità delle informazioni sull’attuazione del Piano a garanzia di legalità
Il metodo comprende la creazione di task force per “missioni” e “prossimità ai luoghi” con l’obiettivo di garantire condizioni di tempestività e qualità degli investimenti previsti. L’approccio è basato su una stretta cooperazione amministrativa verticale fra centro e territorio, per favorire la rapida attuazione delle azioni del Piano e per dare un concreto supporto agli enti beneficiari tramite la ACT (Agenzia per la Coesione Territoriale).
Per assicurare la qualità degli investimenti e la velocità di impegno e spesa delle risorse disponibili, inoltre, esso prevede l’attivazione di un Fondo di progettazione dedicato e destinato alla creazione di un parco progetti cantierabili da finanziare anche nell’ambito della programmazione 2021-27.
Le azioni di sistema sono infine realizzate attraverso centri di competenza nazionale (ACT, Invitalia, Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici) che opereranno a diretto supporto delle amministrazioni titolari di risorse, anche al fine di realizzare una rete di qualificate stazioni appaltanti operanti a livello locale.
Approfondimenti
Il focus sul sito del Governo
Il Piano Sud 2030
La presentazione del Ministro per il Sud