Regione Campania. Approvato il Documento Strategico Regionale 2014-2020

La Giunta Regionale della Campania ha approvato il Documento Strategico Regionale (DSR) per la Programmazione 2014-2020.

Il processo di programmazione è stato avviato dalla Regione Campania con l’istituzione del Gruppo di Programmazione (GdP) – (DGR n. 142 del 27/05/2013) – al quale è stato attribuito il compito di provvedere alla redazione dei documenti di programmazione.

Con il Documento Strategico Regionale, approvato con Delibera n. 527 del 9 dicembre 2013 il GdP fornisce uno schema generale di orientamento per l’elaborazione dei Programmi Operativi FESR, FSE, FEASR e FEAMP 2014-2020 e avvia la definizione delle strategie regionali individuando gli obiettivi di sviluppo territoriali.

La strategia Europa 2020 per la crescita e l’occupazione dovrà guidare l’Unione Europea verso il perseguimento di un modello di sviluppo intelligente (basato su istruzione, ricerca e innovazione), sostenibile (tendente a un’economia a basse emissioni, competitiva ed efficiente), inclusivo (focalizzato alla creazione di occupazione e, allo stesso tempo, alla lotta alla povertà).

La Regione Campania ha declinato le proprie politiche di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva attraverso tre specifiche linee strategiche: Campania Regione Innovativa, Campania Regione Verde, Campania Regione Solidale.

Per rendere la Campania una Regione Innovativa, la strategia regionale persegue diversi obiettivi: rafforzare gli attori coinvolti nel processo di innovazione (Università, Centri di Ricerca, Distretti ad Alta Tecnologia, ecc.), formare e formalizzare un network localizzato di attori per la diffusione delle nuove tecnologie, informare e sensibilizzare gli stakeholders, valorizzare l’offerta tecnologica.

Per rendere la Campania una Regione Verde, si punta alla rivalutazione e cura del territorio che presuppone necessariamente radicali cambiamenti dei sistemi energetico, agricolo, dei trasporti e delle attività marittime. 

Per una Campania Solidale, infine, diverse sono le azioni da mettere in campo per una riorganizzazione del sistema sanitario (infrastrutturazione di centri di medicina territoriale, informatizzazione ed e-health territoriale, ecc.), per la promozione di servizi alla persona (inclusione sociale attiva, mercato del lavoro inclusivo, supporto al reddito), dell’occupazione (lotta alla disoccupazione giovanile) e dell’istruzione (consolidamento dei sistemi di riconoscimento delle competenze, miglioramento dell’offerta formativa qualificata).

La Regione Campania, per la nuova programmazione 2014-2020, dovrà anche definire tutta una serie di strategie trasversali territoriali.

Per le Città si proseguirà con l’esperienza dei PIU Europa che ne ha potenziato il ruolo nell’ottica delle Smart Cities e Smart Communities.

Per le Aree Interne si individueranno zone periferiche la cui valorizzazione consentirà la messa in sicurezza del territorio, la promozione della diversità naturale e culturale, l’innesco di processi di crescita.

Per lo Sviluppo Locale di tipo partecipativo, il regolamento generale relativo ai fondi del QSC introduce un nuovo strumento finalizzato al sostegno dello sviluppo locale secondo un approccio bottom up già sperimentato nell’ambito dello sviluppo rurale (Leader) e della programmazione a sostegno della pesca (FEP – Asse 4).  Si tratta del Community-Led Local Development (CLLD) attraverso cui si mira a sostenere strategie di sviluppo locale partecipativo, cioè guidato da gruppi di azione locale composti da rappresentanti socio-economici locali sia pubblici che privati. Il CLLD è obbligatorio per il FEASR ma può essere oggetto di programmazione anche nell’ambito degli altri fondi. In quest’ottica, sarà istituito un Coordinamento Tecnico specifico per il CLLD in grado di coordinare i vari fondi e di tradurre in termini operativi gli indirizzi politici regionali, in linea con le indicazioni formulate dalla Programmazione Unitaria e in conformità con le indicazioni formulate nell’Accordo di Partenariato.

La documentazione è consultabile sul sito della Regione Campania.

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