L’apprendimento permanente, sancito dalla Legge 92 del 2012, Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, consiste in “qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale, informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale”.
Garantire il diritto all’apprendimento permanente significa promuovere e assicurare al territorio un sistema integrato di servizi volti allo sviluppo e alla valorizzazione delle competenze di ogni persona dovunque acquisite, per tutto il corso della vita in ottica di innalzamento dei livelli di istruzione e formazione, di progressione culturale, economica e sociale sia individuale che collettiva.
L’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali del luglio 2014 ha introdotto, con le “Linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e all’organizzazione delle reti territoriali”, un mutamento di paradigma che, partendo dalla centralità della persona, ha configurato l’apprendimento permanente non più come un “servizio alla persona” ma come un “diritto della persona” per tutto il corso della vita (lifelong learning), in ogni luogo e con ogni modalità (lifewide learning), per fare in modo che gli individui possano ben dotarsi per affrontare i continui mutamenti della società e del lavoro.
Per dare gambe a questi servizi, occorrono nuove organizzazioni in grado di offrire alle persone dei servizi integrati d’istruzione, formazione e lavoro in maniera permanente. Tali organizzazioni sono individuate dalla normativa nelle reti territoriali per l’apprendimento permanente, ossia l’insieme dei servizi di istruzione, formazione e lavoro collegati alle strategie per la crescita economica, l’accesso al lavoro dei giovani, la riforma del welfare, l’invecchiamento attivo, l’esercizio della cittadinanza attiva, anche da parte degli immigrati.
La costituzione di reti territoriali (su base regionale, provinciale, comunale, distrettuale) è finalizzata a favorire l’implementazione dei servizi integrati per l’apprendimento permanente a beneficio della popolazione al fine di migliorarne conoscenze, capacità e competenze, in una prospettiva di crescita personale, civica, sociale, occupazionale e territoriale.
Il Progetto Nuovi percorsi di sviluppo della Capacità amministrativa della Regione Siciliana ha supportato l’amministrazione in un percorso operativo per la costruzione della rete territoriale per l’apprendimento permanente in Sicilia.
Il supporto di Formez PA per la costituzione della rete o delle reti per l’Apprendimento Permanente è stato realizzato attraverso la predisposizione di documenti tesi a delineare e progettare un modello di rete a regia Regionale, per la programmazione e la governance degli interventi, collegata, per le funzioni operative e la valorizzazione e messa a sistema delle esperienze già realizzate, alle reti territoriali quali luoghi istituzionali di accesso a servizi integrati. In questo contesto sono state sviluppate anche proposte di attività finalizzate a rendere efficiente il sistema di certificazione delle competenze e il riconoscimento dei crediti, e di azioni che, a partire dalla rilevazione dei bisogni dei cittadini e dei territori, aspirano ad ampliare l’offerta formativa anche attraverso progettazioni integrate tra sistemi. Questo percorso ha avuto ad oggetto l’interazione con i potenziali soggetti della rete, riflessioni, elaborazioni e proposte metodologiche.
Per capitalizzare l’esperienza e condividere il percorso metodologico seguito con tutti i soggetti potenzialmente interessati allo sviluppo di servizi integrati per l’apprendimento permanete degli adulti è stato realizzato un documento di sintesi in cui si ripercorrono concetti e tappe salienti della normativa e obiettivi e modalità organizzative di una rete territoriale per l’apprendimento.
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L’attività è stata realizzata dall’Ambito 3 - Sistema Scolastico Regionale del progetto Nuovi Percorsi di sviluppo della capacità amministrativa della Regione Siciliana finanziato dal Programma Operativo FSE 2014-2020 della Regione Siciliana.